Intro
La scrittura online in Italia è in forte crescita, sia come opportunità di business che come competenza professionale richiesta dal mercato. Questo articolo si rivolge a chi vuole intraprendere la carriera di copywriter web o semplicemente migliorare le proprie skills di scrittura, come competenza orizzontale.
Nella prima parte, capiremo cosa vuol dire web web writing, quali sono gli ambiti di applicazione, che differenze ci sono con il copywriting e con gli alti ambiti di scrittura tecnica. Infine, passeremo in rassegna alcune delle tecniche di scrittura web per il posizionamento sui motori di ricerca (SEO).
Negli ultimi anni, la scrittura per il web è diventata sempre più importante per molte attività online. Trovare le parole giuste per descrivere il lavoro che c’è dietro ai propri prodotti/servizi, le modalità con cui è possibile ordinarli, il contesto culturale a cui sono collegati.
Web Writing
Il web writing è la scrittura di testi per il web, che richiede una conoscenza approfondita delle tecniche di marketing e di SEO copywriting. Il web writing si occupa di creare contenuti che siano facilmente leggibili e comprensibili, ma che allo stesso tempo siano in grado di attirare l’attenzione dei lettori e di convincerli ad agire.
Ma quindi web writing e copywriting sono la stessa cosa?
Scrivere per il web comprende anche lavori tipici del copywriter, come le product description per i prodotti, gli slogan per le campagne social, le tagline per i banner. Tuttavia ci sono delle piccole differenze. Il web copywriter è la figura più vicina, tuttavia non comprende tutti gli ambiti della scrittura online.
Puoi farmi qualche esempio?
Nella macro categoria della scrittura per il web rientrano news, articoli, testi statici per siti web, e molto altro. Il web copywriter è una figura più rivolta ai testi di vendita: si occupa di annunci, CTA, post sui social media, testi per newsletter.
Per scrivere testi efficaci per il web, è importante seguire alcune regole fondamentali:
Utilizzare le giuste ‘chiavi di volta’
Per ottenere una buona visibilità sui motori di ricerca, è importante utilizzare le giuste parole chiave nei testi. Ma cosa significa ciò nel 2023-2024? Ripetere nel testo le stesse parole giusto per fare ciccia è inutile. Google ha aggiornato i suoi algoritmi per l’analisi degli ipertesti, ed oggi è in grado di valutarli in base alle relazioni semantiche e di valore innescate tra le entità presenti all’interno di essi. A livello di analisi keyword, non cambia molto. Che usiate Semrush o ChatGPT, maggiore sarà il vostro livello di conoscenza dei dati, maggiormente attrezzati vi incamminerete nel task di stesura. Le parole chiave devono essere scelte con cura, in modo da rispecchiare le esigenze dei lettori (il search intent) e le attività dell’azienda. È importante utilizzare le parole chiave in modo naturale, evitando di ripetere troppo spesso la stessa parola, circondandola delle sue naturali correlazioni.
Stile e tecniche di scrittura efficace
Uno stile di scrittura coinvolgente è essenziale per creare contenuti di successo. Alcune caratteristiche da sviluppare sono:
Scrittura chiara e concisa, struttura definita
I testi devono essere comprensibili, diretti e scritti in modo scorrevole. I contenuti devono essere organizzati in paragrafi, eventualmente raggruppati in sezioni. Ogni paragrafo dovrebbe focalizzarsi su un singolo argomento o idea.
I testi per il web devono essere brevi e snelli, in modo da catturare e mantenere l’attenzione. È importante utilizzare frasi brevi e semplici, evitando tecnicismi e parole troppo complesse. Anche se si scrivono guide di oltre 1500 parole (come questa), è importante suddividere il testo in paragrafi brevi e utilizzare titoli e sottotitoli per facilitare la lettura.
Utilizzo di un TOV (tone of voice) appropriato
Il tono di voce va scelto in base al target di riferimento e al tipo di contenuto che si è creato. Per un blog informale si può utilizzare un registro colloquiale, mentre per un sito aziendale è preferibile un linguaggio più formale per veicolare .
Stile interessante e coinvolgente
Uno stile accattivante può essere ottenuto tramite domande retoriche, esempi concreti, storie ed aneddoti.
Tecnologie a supporto del web writer
Il web writer sfrutta una serie di strumenti digitali per creare e ottimizzare i contenuti.
Software per scrivere
I principali sono Google Docs, Microsoft Word, LibreOffice Writer, FocusWriter. Consentono di formattare il testo, creare tabelle, link e migliorare la struttura.
Correttori ortografici e grammaticali
Strumenti utili per individuare errori di battitura o costruzione delle frasi come Grammarly, LanguageTool, etc.
Paraphrasing: i tool di riscrittura
Intelligenza Artificiale per Scrittura Testi: Pro e Contro
L’utilizzo dell’intelligenza artificiale (IA) per la scrittura di testi sta diventando sempre più diffuso, grazie alla capacità delle macchine di elaborare grandi quantità di dati e di apprendere dai loro errori. Tuttavia, come per ogni tecnologia, ci sono vantaggi e svantaggi nell’utilizzo dell’IA per la scrittura di testi.
Pro: Elaborazione Testi più Veloce ed Efficienti
Uno dei principali vantaggi dell’utilizzo dell’AI per la scrittura di testi è la capacità delle macchine di elaborare grandi quantità di dati in modo veloce ed efficiente. Ciò significa che le macchine possono generare testi in tempi molto più brevi rispetto agli esseri umani, aumentando la produttività e riducendo i tempi di consegna. Riassunti, schemi, abstract, excerpt, citazioni, quotes, tabelle.
Da anni già utilizziamo varie tecnologie di AI inserite dentro gli elaboratori testuali e i correttori.
Contro: Mancanza di Creatività e Originalità
Tuttavia, l’IA ha ancora difficoltà a creare testi originali e creativi, poiché manca della capacità di comprendere il contesto e l’emozione delle parole. Ciò significa che, sebbene l’IA possa creare testi efficienti e corretti, manca della capacità di creare testi che siano coinvolgenti e interessanti per il lettore.
Contro: Potenziale di Creare Contenuti Inaccurati o Fuorvianti
Tuttavia, l’utilizzo dell’IA per la scrittura di testi può anche portare a contenuti inaccurati o fuorvianti, poiché le macchine spesso finiscono per non comprendere completamente il contesto o le implicazioni delle parole che utilizzano. Ciò potrebbe portare a controversie nella ricezione dei contenuti o a una diminuzione della fiducia del pubblico.
Intelligenza artificiale per scrittura testi
I chatbot, le piattaforme e i tool di scrittura AI che consigliamo:
- Notion: uno workspace avanzato che include un ottimo writing assistant con chatbot,
- Jasper: un copywriting assistant che ha già una lunga storia di applicazioni con grandi marchi alle spalle,
- Poe.com: il non plus ultra per chi vuole testare i bot di scrittura. ChatGPT 3.5, ChatGPT 4, Claude-instant, Claude+ e altri bot in un’unica pratica piattaforma.
- You.com: una piattaforma all-in-one per la scrittura, la geenrazione di immagini, il coding e molto altro.
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Copy AI : https://www.copy.ai/
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WriteSonic: https://writesonic.com/
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PepperType: https://peppertype.ai/
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Headlime: https://headlime.com/
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MarkCopy: https://www.markcopy.ai/
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Rytr: https://rytr.me/
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Simplified : https://simplified.com/ai-writer/
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Copy Smith: https://copysmith.ai/
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Quillbot: https://quillbot.com/
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Lex Page: https://lex.page/
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Ellie Email Assistant: https://tryellie.com/
Claude+: è il chatbot sviluppato da un team italiano che ha comprato Google. Al link si può richiedere l’accesso in preview.
Bard: è invece il chatbot di Google, per ora in fase di test su invito solo nei paesi anglosassoni.
Il Curatore: l’essere umano a garanzia dei contenuti
Trovandoci quindi in presenza di una pluralità di strumenti che elaborano dati, è importante rimarcare la centralità della presenza umana lungo tutto il processo. In particolar modo proprio a livello della rielaborazione testuale che porta al concepimento del testo finale che sarà pubblicato.
Qui il writer si fa appunto curatore, andando a modulare sapientemente, miscelando da diverse fonti (open data, fonti di prima mano – in presa diretta, attualità, intelligenza artificiale) il contenuto finale.
Le diverse sfaccettature del web writing
Il web writing si ramifica in diverse aree di specializzazione, ognuna con le proprie caratteristiche e sfide. Di seguito, esaminiamo alcune delle più rilevanti nel 2023-2024. Prima di poter accedere a queste professioni è necessario aver completato un percorso di studi, una formazione specifica, ed infine aver avuto un’esperienza di qualche anno in mansioni simili.
1 Ghost writing
Il ghost writing consiste nello scrivere testi per conto di terzi, senza apparire come autore del lavoro. Questa pratica è diffusa in vari ambiti, come la scrittura di libri, articoli e post per blog. Alcuni vantaggi del ghost writing sono:
- Anonimato: il ghost writer può lavorare dietro le quinte senza mettere in mostra la propria identità.
- Flessibilità: il ghost writer ha la possibilità di scrivere su una vasta gamma di argomenti e per diversi clienti.
- Remunerazione: spesso, il ghost writer riceve un compenso inferiore. A volte però è anche più elevato rispetto agli autori che firmano i propri lavori.
2 UX writing
L’UX writing è la pratica di scrivere testi che migliorano l’esperienza utente (UX) su un sito web o un’app. Gli UX writer lavorano a stretto contatto con designer e sviluppatori per creare contenuti che guidino e informino gli utenti, rendendo l’interazione con l’interfaccia più piacevole e intuitiva. Alcuni esempi di UX writing includono:
- Microcopy: brevi frasi o parole che facilitano la navigazione, come pulsanti, etichette e messaggi di errore.
- Guida dell’utente: istruzioni dettagliate su come utilizzare un prodotto o un servizio.
- Feedback: messaggi che informano l’utente sull’esito di un’azione, ad esempio conferme di un acquisto o avvisi di errore.
3 Food Writing
Per food writing si intende la scrittura di testi per il settore food e dell’enogastronomia. Oltre a una preparazione specifica, richiede una conoscenza approfondita delle tecniche di storytelling e di descrizione sensoriale. Per creare contenuti che siano in grado di evocare i sapori, gli odori e le sensazioni legate al cibo è necessario scrivere testi efficaci e seguire alcune regole fondamentali:
Utilizzare un linguaggio descrittivo
Testi che siano in grado di evocare i sapori e gli odori del cibo. È importante utilizzare un linguaggio descrittivo e dettagliato per descrivere i piatti, in modo da far venire l’acquolina in bocca al lettore. Metafora e similitudine per creare immagini sensoriali vivide.
Creare un legame emotivo con il lettore
Per creare un legame emotivo con il lettore, è importante utilizzare la storia personale di chi scrive, dei soggetti coinvolti (stakeholders) e la cultura del cibo italiano. È importante raccontare la storia dietro il piatto e la sua importanza nella cultura locale. In questo modo, il lettore potrà sentirsi coinvolto emotivamente e avere una maggiore comprensione del piatto.
Utilizzare tecniche di storytelling
Per creare contenuti che siano in grado di evocare emozioni, è importante utilizzare tecniche di storytelling. Creare una narrazione coinvolgente che porti il lettore in un viaggio attraverso il cibo.
4 Travel Writing
Nella scrittura di testi per il settore del turismo le parole viaggiano a fianco a foto, video, podcast, mappe e molto altro. Creare contenuti coinvolgenti, che siano in grado di evocare l’esperienza di un viaggio, di un luogo e della sua cultura.
Utilizzare un linguaggio descrittivo e sensoriale
Nel travel writing richiede la scrittura di testi che siano in grado di evocare l’esperienza di un luogo. Descrivere fedelmente i paesaggi, i suoni e i profumi di un luogo. Includere le esperienze personali per creare immagini vivide nella mente del lettore.
Raccontare la storia del luogo
Per creare un legame emotivo con il lettore, è importante raccontare la storia del luogo. La storia dietro i monumenti e i luoghi storici, la cultura locale, i costumi e le tradizioni.
Utilizzare tecniche di narrazione
Per creare contenuti che siano in grado di evocare emozioni, è importante utilizzare tecniche di narrazione. È importante creare una narrazione coinvolgente che porti il lettore in un viaggio attraverso il luogo.
5 Medical writing
Qui usciamo dagli ambiti specifici della scrittura per il web e della scrittura giornalistica in senso lato. Il medical writing riguarda la creazione di contenuti scientifici e medici per un’ampia varietà di destinatari, tra cui professionisti del settore, pazienti e il grande pubblico. Questa specializzazione richiede lauree e dottorati, una solida conoscenza del settore e la capacità di trasmettere informazioni complesse in modo chiaro e comprensibile. Esempi di medical writing includono:
- Articoli scientifici: pubblicazioni su riviste mediche, ricerche e studi clinici.
- Materiale educativo: brochure, opuscoli e siti web informativi per pazienti e professionisti.
- Documentazione normativa: documenti richiesti dalle autorità sanitarie per la registrazione e l’autorizzazione di prodotti farmaceutici e dispositivi medici.
6 Business Writing
Per business writing si intende la scrittura di testi per l’ambito aziendale, corporate. Si tratta di un’attività spesso svolta internamente, ma che può essere anche data in outsourcing. In ogni caso richiede una conoscenza approfondita delle tecniche di marketing e di comunicazione utilizzate dall’azienda.
Business fa rima con linguaggio chiaro, conciso e professionale, l’utilizzo di formattazione adeguata e la capacità di adattare il tono e lo stile alla situazione specifica.
Le aree in cui il business writing è spesso utilizzato includono:
- la corrispondenza aziendale, come le email e le lettere formali
- la comunicazione interna
- i report e le presentazioni
- i preventivi e le proposte di progetto
- i piani di marketing
- i documenti legali.
È importante che il business writing sia accurato e privo di errori grammaticali e di ortografia, in quanto può avere un impatto significativo sull’immagine dell’azienda e sulla comprensione delle informazioni da parte dei destinatari (clienti, possibili partner, finanziatori, etc).
Inoltre, attraverso documenti interni (Blueprint, policy interne), il business writing può essere utilizzato per comunicare efficacemente con i clienti, i fornitori e i dipendenti, migliorando la comunicazione interna ed esterna dell’azienda. Infine, per business writing si intende anche contenuti di marketing e pubblicità efficaci, come brochure, siti web e annunci pubblicitari.
Utilizzare le giuste tecniche di persuasione
Per convincere i clienti ad agire, è importante utilizzare le giuste tecniche di persuasione, toccando i benefici invece delle caratteristiche più in ombra, utilizzare le giuste call to action, e utilizzare l’emozione per creare un legame emotivo con il lettore.
7 SEO writing
Non si tratta in questo caso di un ambito verticale a livello di contenuti. Un SEO writer spesso ha più di un cliente. La sua conoscenza verticale riguarda le tecniche di scrittura ottimizzata per i motori di ricerca (SEO writing). La struttura, il linking, i meta dati, sono fondamentali per garantire che i contenuti online siano facilmente rintracciabili dai potenziali lettori. Tra le tecniche di SEO writing più efficaci, troviamo:
- Ricerca delle parole chiave: individuare i termini più rilevanti e ricercati dal pubblico di riferimento.
- Clustering e definizione delle entità: l’analisi semantica è ormai fondamentale prima di iniziare a scrivere testi che abbiano un sicuro impatto nelle SERP dei motori di ricerca.
- Strutturazione del testo: utilizzare titoli, sottotitoli e liste per rendere il contenuto più leggibile e indicizzabile.
- Meta Dati: Seo title, Meta Description, Tag alt, Dati strutturati.
- Link building: inserire link interni ed esterni pertinenti per aumentare la credibilità e l’autorità del sito. Far sì, attraverso campagne di PR, che i propri conteuti ricevano a loro volta link dall’esterno (backlink).
Creare contenuti ottimizzati per i motori di ricerca
Per ottenere una buona visibilità sui motori di ricerca, è importante creare contenuti ottimizzati per i motori di ricerca. È importante utilizzare gli spunti provenienti dalle parole chiave nei testi, andare cioè a includere le entità che sono importanti in quel discorso. Utilizzare una struttura dei contenuti ben definita, utilizzando i tag H1, H2 e H3 per organizzare il testo in modo gerarchico. È importante anche utilizzare i meta tag, come il meta title e il meta description, per fornire informazioni chiare e concise ai motori di ricerca. Inoltre, è importante mantenere la coerenza tra le parole chiave utilizzate e il contenuto del testo, evitando di utilizzare parole chiave in modo eccessivo o artificiale. Infine, è importante tenere il testo sempre aggiornato, in modo da mantenere alta la sua rilevanza per i motori di ricerca.
La scrittura in lingua italiana sul web: non SEO e pre SEO
Nei primi anni 2000, agli albori del web, nei forum, nelle chatroom e nelle mailing list, stavano nascendo i canoni della comunicazione interpersonale uno-ad-uno, uno-a-molti e molti-a-molti. Si parlava di Netiquette proprio come ‘etichetta di comunicazione’ a cui attenersi per la scrittura sul web.
La scrittura non SEO: siti non indicizzabili
Per molti anni, per una serie di ragioni in gran parte lato tecnico, la scrittura sul web 1.0 era non SEO, molti dei siti presenti sul web non erano indicizzabili. A partire dalla fine degli anni novanta infatti molti progettavano siti web a livello di grafica, contenuti ed esperienza di navigazione, senza tenere in considerazione il ruolo dei motori di ricerca. C’era infatti già molto da fare per offrire pagine leggibili dai diversi browser. Nel 1994 era nato Netscape Navigator, nel 1995 Internet Explorer.
La scrittura pre SEO: gli ipertesti
Tuttavia, già a partire dalla metà degli anni ’90, molti cominciarono a porre l’attenzione sulle peculiarità della scrittura web in relazione al contesto di fruizione e alle relazioni fra le entità in gioco. Si cominciò così a parlare di ottimizzazione di contenuti, per cominciare a sfruttare le enormi possibilità offerte dagli ipertesti in ambito world wide web.
Nei primi anni 2000 sul web si costruivano siti in Adobe Flash, Macromedia Shockwave ed altri linguaggi di sviluppo frontend, senza che il testo fosse presente nel codice della pagina, puntando solamente all’impatto grafico. Di fatto, per il nascente parterre dei motori di ricerca (Altavista, uno dei primi motori che si diffonde in Italia, nasce nel 1995, Google nel 1998) era impossibile individuare questi siti e la loro sitemap per procedere all’indicizzazione. L’unica soluzione era quella di cercare di diffondere le URL del sito attraverso directories e piattaforme online per lo scambio link.
La prima scrittura SEO: forum, blog e open-publishing
Dopo Blogger (1999), la prima piattaforma dedicata al blogging di Google, nel maggio 2003 nasce WordPress, e pochi mesi dopo, in agosto, viene alla luce MySpace, il primo social network con un’importante diffusione di massa, che dà spazio in ambito musicale a band, artisti, fan e profili di singoli utenti. A partire dal 2005 su internet si moltiplicano le piattaforme dedicate all’open publishing. La moltitudine prende dimestichezza con la rete. A fianco della lingua ufficiale – i testi argomentativi e descrittivi sulle colonne dei quotidiani online, la scrittura web in lingua italiana assume molteplici forme, si confronta e si evolve.
Nel frattempo sui forum, oltre che a prendere dimestichezza con quella forma di scrittura web che poi sarebbe diventata tipica dei social, si organizzavano macro aree in categorie e sotto-categorie, ragionando di tassonomie e struttura dei contenuti, linkando fra di loro i contenuti presenti sullo stesso sito (sitemap, link interni).
La nascita del web semantico
Nei primi anni 2000 si comincia a parlare di web semantico. Tuttavia dovremo aspettare almeno 10-15 anni perché i linguaggi, le architetture e le piattaforme web si adeguino realmente ai nuovi parametri.
Già da qualche anno, a partire dalla fine dei ’90, il termine SEO – Search Engine Optimization, aveva cominciato a diffondersi.
Il Web Semantico o Web 3.0 nasce con lo scopo di rendere i contenuti presenti su Internet, scansionabili, leggibili, indicizzabili. La grande intuizione è quella di introdurre un nuovo markup nell’html, quello relativo ai metadati. Grazie all’invenzione nel 2015 di Resource Description Framework e nel 2012 di Web Ontology Language il web semantico può descrivere concetti, relazioni tra entità e categorie di oggetti, persone, località, servizi. Siamo davvero alle basi delle idee che attualmente stanno dietro agli algoritmi che gestiscono il ranking tenendo in considerazione la semantica incorporata nelle pagine web.
Con il web semantico il ruolo dei motori di ricerca diventa predominante nell’esperienza di navigazione web, così come in quella di scrittura web. Adesso la macchina impara e ragiona: i motori di ricerca sono uno degli esempi di utilizzo massivo del machine learning. il ragionamento sui dati viene esteso a fonti di dati eterogenee, che una volta elaborati possono essere ricondivisi all’interno di altre piattaforme, al servizio del singolo, delle imprese e delle comunità.
Scrittura SEO: l’analisi prima di scrivere
Prima di cominciare a scrivere o editare un contenuto pubblicato o da pubblicare online, è necessario capire di che tipo di testo si tratta. In questo ambito, la fase iniziale di analisi ci serve da faro, luce guida durante il processo di stesura del testo.
Attraverso l’analisi capiremo precisamente:
- qual è l’obbiettivo del testo che stiamo andando a scrivere;
- quali sono i confini della platea dei lettori di riferimento;
- qual è il contesto delle ricerche correlate effettuate dagli utenti;
- qual è lo scenario competitivo sulle SERP, le pagine dei risultati;
Molte delle risposte a queste domande sono legate al sito web su cui andiamo ad operare. A livello semantico è anzitutto necessario capire a che punto ci troviamo rispetto ai contenuti già presenti sul sito. Si tratta di un argomento nuovo e mai affrontato? Quali sono i legami tra il nuovo topic e i contenuti già presenti sul sito, in particolare quelli più visitati?
Individuando queste relazioni tra entità prima della stesura di un testo SEO, non avremo soltanto fissato alcuni appunti pre creare link interni, collegamenti tra le pagine. Dietro a questi ragionamenti sulla relazione tra i contenuti di un sito web, c’è espresso in potenza un percorso di navigazione del sito, per aumentare i tempi di permanenza e diminuire il bounce rate. E poi, perché no, dalla scrittura dei contenuti si traggono importanti spunti per la ri-organizzazione delle tassonomie dell’intero sito web.
L’analisi prima della scrittura SEO è sempre più importante in tutti gli ambiti: dal giornalismo online al commercio elettronico, passando per i siti delle pubbliche amministrazioni. Ci rende capaci di capire su che macchina viaggiamo – qual è lo stato di salute a livello di SEO tecnica del sito che ospiterà il contenuto che andremo a pubblicare. Sono tutti dettagli importanti, che agiscono dentro e fuori del testo, quanto più quel testo sia parte di un marchingegno più grande costruito per convertire. Convincere lettori a diventare utenti iscritti, o , in caso di una product description, potenziali clienti ad acquistare.
Ambiti della scrittura SEO
Vediamo di seguito alcuni esempi dei diversi ambiti della scrittura SEO sul web:
- Pagine descrittive per siti vetrina di aziende
- Schede di descrizione articoli per e-commerce e marketplace
- Landing pages di vendita diretta di prodotti o servizi
L’analisi competitiva
La scrittura web non si improvvisa. Si parte analizzando le finalità di ricerca. Studiamo i competitor di successo, ed estendiamo l’analisi competitiva a quegli esempi virtuosi di posizionamento organico in altri ambiti, che siano di spunto per:
- Raccogliere idee sulla strutturazione dei contenuti: il modo in cui eviscerare il topic, dividere in sezioni e conseguenti paragrafi, quale scansione dare al testo.
- Raccogliere idee sulla presentazione dei contenuti: immagini, pulsanti, grafiche e video vanno a influenzare la fruizione del testo in pagina.
- Raccogliere idee sull’esperienza estetica offerta: è tempo di ragionare a livello estetico, quale esperienza complessiva a livello di colori, touch points, messaggi e contenuti in primo piano offriamo?
Vuoi saperne di più? Noi di Italy Language offriamo servizi di traduzione in italiano, inglese, spagnolo, SEO copywriting, editing e proofreading per contenuti e piattaforme online. Nel corso degli anni, abbiamo sviluppato un’attenzione profonda nei confronti della semantica e della profilazione del pubblico.
Auditing SEO
Siamo un’agenzia SEO con sede in Italia, in Toscana. Offriamo un servizio di auditing SEO unico, che combina l’analisi tecnica e dei contenuti. Avere tutto chiaro fin dall’inizio può aiutarti a risparmiare tempo prezioso durante il percorso.
Quali sono le Certificazioni che possiamo presentare
Siamo certificati Google Ads e Semrush Content Marketing.
Gli strumenti che utilizziamo per analizzare, ottenere elenchi di parole chiave e idee per i contenuti
Oltre a quelli gratuiti di Google, Yandex e Bing, questi sono gli strumenti a pagamento con cui abitualmente lavoriamo:
- Semrush
- Seozoom
- MOZ
- Screaming Frog
- Ahrefs
- Longtail Pro
- Merchantwords
Scelta dell’estensione di dominio in Italia
Da queste parti siamo convinti che il project management per contenuti organici su web sia il frutto del lavoro congiunto di Analisti di Mercato, SEO Specialist, Copywriter madrelingua e molti altri. Qui ad Italy Language ci piace parlare di Marketing Localisation Experts.
Con la nostra offerta ci rivolgiamo in particolar modo ad aziende straniere, europee ed extraueopee, interessate ad impiantare o incrementare il loro business in Italia.
Possiamo aiutarvi ad avviare un’attività in Italia o a migliorare la vostra presenza nei mercati italiano o spagnolo. A partire da questa guida, introdurremo alcuni dei principali argomenti che tratteremo. Seguendo i nostri consigli, capirete come raggiungere i vostri clienti e ottenere vantaggio sui vostri concorrenti.
Quanto è importante avere un dominio .it nell’infosfera online in Italia?
In termini generali, possiamo dire che l’italiano medio che si avvicina al web sta prima considerando di registrare un dominio .it per il proprio sito web in lingua italiana. Se il nome di dominio online è già registrato, si può optare per un .com, .net o .org come seconda scelta. Tuttavia, molti sono gli scenari in cui i domini .com sono la prima scelta. Ad esempio, quando il sito web include una seconda lingua, o quando il mercato di destinazione è rappresentato non solo dall’Italia.
Si potrebbe pensare che un sito web con dominio online .it in genere possa trarre più vantaggio nei risultati di ricerca di Google, essendo classificato prima degli altri nelle SERP. Tuttavia, gli esperti sanno che non c’è alcuna differenza reale in termini di ranking tra un dominio .it e un dominio .com. Entrambi sono idonei a classificarsi più in alto possibile nelle SERP.
Avere un dominio online .it è un must-have per le aziende che vendono a clienti italiani?
I domini .it sono disponibili al pubblico dal 1988, possono essere registrati da chiunque abbia un indirizzo europeo. Oltre ai paesi europei, le persone che vivono in Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Svizzera, Città del Vaticano e San Marino possono registrare un nome di dominio .IT.
Se guardiamo alla situazione attuale, possiamo vedere che sia le aziende italiane che quelle straniere che vendono i loro prodotti in Italia utilizzano principalmente domini .it e .com. Solo alcune di loro optano per altre estensioni di dominio. Ci sono molte ragioni dietro queste scelte, e ci accingiamo a elencarne alcune:
Perché scegliere un dominio .IT
Il sito web mostra solo contenuti in lingua italiana.
I proprietari di imprese vogliono rimarcare l’identità italiana a partire dall’estensione di dominio.
Perché scegliere un dominio .COM
L’attività è in realtà/ volontà di lavorare a livello internazionale, il business non è solo italiano-mirato.
L’estensione di dominio .IT è già stato preso e l’unica alternativa è quella di optare per un’altra estensione.
Per quanto riguarda il sentimento comune, i nomi di dominio .COM sono più apprezzati.
Quale registrar dovresti prendere in considerazione per i domini .it
Di solito non si sceglie un servizio di sola registrazione dominio online, ma servizi che includano l’hosting. Se chiedi in giro a Roma o Milano, ti risponderanno Aruba. Oltre ad essere un registrar, Aruba offre una vasta gamma di servizi e molti clienti italiani delle PMI alla fine lo utilizzano. Tuttavia, cominciamo col dire che dalle parti di Aruba.it i prezzi non sono economici e anche le loro interfacce non sono così aggiornate. Se si desidera prendere in considerazione le opzioni realmente adottate dagli italiani per quanto riguarda la registrazione domini e le soluzioni di hosting, Hostinger, Godaddy, VHosting, Siteground, Keliweb, Bluehost, Xlogic, sono tra le più adottate da coloro che hanno a cuore il risparmio e le performance dell’hosting che sta dietro il loro dominio online.
Quanto è importante avere una traduzione in italiano?
La versione inglese è sufficiente per gli strumenti SEO?
Pochi italiani – una nicchia, hanno un alto livello di inglese. In Italia abbiamo sempre tradotto ogni tipo di film e solo negli ultimi anni, con la diffusione di internet e dell’anglo-cultura, le persone si sono abituate a leggere testi in inglese. Ecco perché, se vuoi raggiungere i clienti italiani, devi tradurre e transcreare nella loro lingua.
Per quanto riguarda i siti web, dipende. Se davvero interessati a un prodotto o servizio specifico offerto esclusivamente su un sito web di lingua inglese di fiducia, gli italiani con un livello di inglese di base o addirittura scarso, lo compreranno. Ma alla fine, avere solo una versione inglese per il pubblico italiano non aiuta le vendite. Se un altro concorrente italiano si concentra sullo stesso argomento con parole chiave e contenuti italiani, vincerà. Gli italiani preferiranno sempre i contenuti italiani. In alcuni casi, i termini inglesi vengono utilizzati all’interno di frasi di ricerca in italiano. In molti casi le finalità, gli intenti di ricerca contengono solo parole chiave italiane, per questo Google tende comunque a dare la precedenza a siti web incentrati sull’italiano nel gara al ranking per tali termini di ricerca.